lunedì 2 maggio 2016

0109 - segni distintivi

La maîtresse clicca su una delle icone presenti nel menu, scorre una lista di file ed avvia la riproduzione di quello della sera precedente. Dopo aver armeggiato un po' con i comandi, seleziona la scena dell'arrivo dei quattro individui.
"Ecco, questi sono stronzi che hanno pestato me" esclama, indicando le immagini con un'unghia laccata di viola.
Margarita osserva con attenzione le immagini, cercando di cogliere ogni dettaglio dei quattro uomini inquadrati dall'obiettivo che attendono nell'ingresso l'arrivo delle ragazze. Sui trent'anni, pelle chiara, capelli rasati e atteggiamento rilassato. I più grossi indossano felpa e jeans, gli altri due dei bomber da cui spunta il colletto di una camicia a quadri. Ai piedi di tutti e quattro, anfibi scuri dalla suola larga.
"Io non conosce nessuno di loro, ma io ha già visto questo" esclama la spacciatrice, premendo il tasto per stoppare il video ed indicando un tatuaggio che spunta dal colletto del naziskin più massiccio.
"A quello manca lobo di orecchio" commenta Anatoli, osservando meglio il suo profilo. "Guardate anche suo occhio, sembra abbia grosso livido".
"Da" conferma Zoya. "Loro sembrava appena usciti da rissa".
"Forse loro ha avuto incontro con valigetta" ridacchia il corriere.
Sergej volta gli occhi verso di lui, poi scuote la testa e sbuffa. "Tu andrà avanti ancora molto con storia di valigetta?"
"Da, io pensa di sì".
Margarita intanto si fruga in tasca, recupera il cellulare e scatta una foto al monitor. "Se noi fa vedere foto in giro, forse noi riesce a scoprire chi è grosso coglione".
"Quindi?" chiede la maîtresse, voltandosi a guardare i compagni e toccandosi distrattamente il livido sulla guancia.
"Loro è muscolosi, forse frequenta palestra di Pavlov" dice tra sé e sé Margarita, poi alza gli occhi ed incrocia lo sguardo di Anatoli. "Può essere buon posto per iniziare nostre ricerche".
"Anatoli, fuori da chiesa battista in cui suono c'è sempre gruppo di coglioni che insulta parrocchiani di colore" aggiunge Sergej. "Dopo palestra noi può andare anche lì".
"E da tanto che tu non confessa te, da?" esclama la spacciatrice, sorridendo.
"Da, ma io non voleva dire questo. Forse naziskin fuori da chiesa conosce responsabili di pestaggio".
"Religione è oppio di popoli" borbotta Anatoli, scuotendo la testa.
"Niet oppio! Meglio cocaina" commenta Margarita facendogli l'occhiolino, poi si stacca dal muro ed esce dalla stanza. "Muovete vostri culi, noi non ha tempo da perdere! Io ha anche miei affari da gestire!"
"Ricordate mia richiesta!" grida Zoya, mentre il gruppo esce dalla porta principale e si dirige alla macchina.

4 commenti:

Nicholas ha detto...

È l'ora dell'operazione Uranus!

andrea ha detto...

ahahahahah XD

Devi dirlo in russo, però! "Questa è ora di operazione Uranus!" =P

Mr. Mist ha detto...

Fine citazione Nicholas!

New Rachmaninov ha detto...

Ragazzi, io ho già dimenticato richiesta di Zoya