martedì 12 gennaio 2016

0044 - seguiti dalla polizia

Dopo qualche ora di sonno, i tre russi si ritrovano al Chaika bar per fare colazione.
"Come mai voi ha fiatone?" chiede Sergej, sorseggiando il caffè.
"Io fa jogging ogni mattina" risponde Anatoli. "Così io mantiene mia forma fisica".
Pavlov sorride. "Molto meglio prendere a pugni sacco da boxe. Meno possibilità di pestare merda di cane".
"Ma così tu non incrocia belle ragazze" ridacchia il corriere.
L'atleta alza le spalle, poi finisce il caffè e si alza. "Se voi ha finito vostra colazione, noi va in ufficio di Peck".

Il gruppo esce dal bar ed attraversa la strada, quindi monta nella berlina di Sergej.
"Voi ha notato Crown Vic parcheggiata qualche metro dietro noi?" mormora Pavlov. "Io non ha visto nessuno dentro".
"Cazzo, auto di sbirri" ribatte Anatoli con una smorfia.
L'atleta batte una mano sulla spalla di Sergej. "Tu guida, io controlla se quella è auto di poliziotti".
La berlina si immette dietro ad un pick up e prosegue lungo la via. Dopo qualche isolato, Pavlov si volta. "Merda, sbirri segue noi. Tu svolta a prossimo incrocio, io scende e tu prosegue. Io trova modo di liberarci di scorta".
Il pianista svolta al primo incrocio ed accosta. L'atleta apre la portiera e scende, poi si infila nell'androne di un palazzo mentre l'auto accelera e si allontana. La Crown Vic passa davanti a lui, seguendo a distanza la vettura dei russi.
Dopo ave osservato la macchina della polizia sparire in una laterale, Pavlov esce dal suo riparo e si guarda intorno. Un piccolo negozio cinese attira la sua attenzione.
Vecchi metodi sempre efficaci pensa l'atleta, entrando nel Chung Wah Hong Market.
Dopo aver acquistato un casco di banane, il russo esce e si appoggia al muro del negozio, quindi chiama Anatoli. "Voi viene a prendermi a stesso incrocio dove io è sceso. Voi ferma macchina, così io può creare diversivo con polizia".
"Da, ora io riferisce a Sergej" risponde il corriere.
Dopo un paio di minuti la berlina passa di fronte all'atleta, si ferma allo stop e attende. Dalla coda si levano parecchi colpi di clacson ed alcune persone iniziano ad inveire contro la macchina ferma all'incrocio. Pavlov individua la Crown Vic, anch'essa bloccata nel traffico, e si avvicina muovendosi tra le vetture parcheggiate. Quando è all'altezza del veicolo, si china dietro ad una Toyota e si avvicina al retro dell'auto civetta.
Due sono sufficienti pensa l'atleta, infilando un paio di banane nel tubo di scappamento.
Pavlov si allontana e ripercorre i propri passi, raggiungendo la berlina dei russi. Quando l'atleta monta in macchina, Sergej attraversa l'incrocio e prosegue costeggiando altri esercizi cinesi.
"Tu ha risolto problema?" chiede Anatoli.
Pavlov si volta ed osserva con soddisfazione due uomini in piedi accanto alla Crown Vic, ferma in mezzo alla strada, che osservano con aria adirata la loro macchina che si allontana.
"Qualcuno vuole banana?" domanda con un sorriso l'atleta, porgendo il sacchetto.

6 commenti:

Mr. Mist ha detto...

Axel Foley insegna, bellissimo, grande citazione!

andrea ha detto...

Ci siamo piegati dal ridere quando ha esposto il "piano" XD

Anatoli_puzza ha detto...

Confermo

Nicholas ha detto...

LOL!

Nicholas ha detto...

Immagino i classici "prendine due così una la mangi".

andrea ha detto...

Non so quanti dei miei compagni di gioco ascoltino il trio medusa =D