giovedì 10 dicembre 2015

0032 - la partita di poker

Il mazziere controlla i bui, poi distribuisce le carte. Zoya si agita sulla sedia, elettrizzata dal poter finalmente giocare di nuovo d'azzardo.
Dopo un paio di mani in cui l'ex atleta osserva il modo di giocare del suo avversario e la maîtresse perde parecchio, il russo si accorge che Donovan non ha solo sfortuna. Gioca decisamente male.
E' principiante pensa Pavlov.
"Per questa sera ho già perso abbastanza" esclama un uomo in giacca e cravatta, recuperando quel poco che gli è rimasto ed alzandosi dal tavolo.
Anatoli lancia uno sguardo a Margarita, che rimane in piedi ad osservare la partita, e si siede al suo posto, poi senza parlare appoggia cinquecento dollari sul tavolo. Il mazziere prende il denaro e gli appoggia davanti una piccola pila di fiches.
E' arrivato momento di spennare pollo pensa Pavlov, osservando finalmente delle carte decenti. Copre il buio e rilancia. Mark vede e Zoya lo segue. Gli altri giocatori si ritirano e osservano lo scontro.
Il detective comincia a sudare freddo quando l'ex atleta rilancia per l'ennesima volta. Dopo un'altra occhiata alle due carte, l'uomo spinge tutte le sue fiches verso il centro del tavolo. "All in! E mi gioco anche l'orologio!"
Pavlov osserva le carte sul tavolo, tutte basse, poi l'espressione seria di Mark. Dopo aver notato il segnale di Margarita, l'atleta afferra la piccola torre davanti a sé e le sposta verso il mazziere. "Vedo".
"Anch'io vado all in" esclama la maîtresse, puntando le sue ultime fiches.
Il tre giocatori girano le carte: coppia di re per Pavlov, doppia coppia di sei e sette per Mark e coppia di sette per Zoya.
"Evvai!" esclama il detective. "La fortuna è girata!"
Il mazziere pesca il river dal mazzo e nel silenzio generale lo gira. Tutti osservano l'ultima carta. L'espressione entusiasta di Mark si tramuta in incredulità. Un re di quadri sorride accanto alle altre quattro carte.
"Mi spiace, carte così!" dice Pavlov prendendo la sua vincita. "Ogni tanto fortuna, ogni tanto no! Sarà per prossima volta".
"Porca puttana! E' la terza settimana di fila che all'ultimo la fortuna mi volta le spalle!" esclama Mark alzandosi in piedi di scatto. "Almeno c'è qualcuno così gentile da lasciarmi cinque dollari per un taxi?"
"Se vuoi io dare te passaggio" propone Zoya, prendendo uno specchietto dalla borsa ed aggiustandosi il trucco.
"Devo prima fare un giro" borbotta il detective, poi fissa gli altri seduti al tavolo. "Nessuno hai cinque fottuti dollari?"
"Mi spiace, io ha perso tutti miei soldi" risponde la maîtresse sorridendo. "Però trovo che serata è stata molto piena di emozioni".
Gli altri lo osservano con uno sguardo duro, senza parlare. Nessuno accenna a dargli neanche un penny.
"Che stronzi. Va bene, mi arrangerò in qualche modo" mormora Mark, voltandosi e raggiungendo l'uscita.

4 commenti:

Mr. Mist ha detto...

Dai termini "tecnici" che hai usato Andrea devi saperne qualcosa di poker! Io ne so proprio poco!
Intanto il pollo è spennato, mi sa però che non abbia voglia di abboccare all'amo di Zoya!

andrea ha detto...

In quella sessione abbiamo realmente giocato a poker =)

In realtà è stata una partita gestita anche coi dadi (in base a successi ed incrementi facevo cambiare alcune carte), però è stato divertente!

PS: sì, ho giocato un po' a poker... ;)

Nicholas ha detto...

Noi di solito lo simuliamo con 5 d6, un po' come il poker di the witcher 2 :)

andrea ha detto...

In Savage Worlds per l'iniziativa si usa un mazzo di carte da poker... perché limitarsi ai dadi? =P