martedì 15 marzo 2016

0089 - ricerca nel quartiere

Dopo aver approfittato dell'abbondante buffet dell'hotel, il gruppo si dirige verso Waban Avenue.
"Tu ha offerto colazione" mormora Margarita, sporcandosi le dita di coca e ficcandosele nelle narici.
Anatoli posa per un attimo gli occhi su di lei, poi torna a guardare la strada. "Niet problema. Io ha pagato con carta di credito rubata".
La spacciatrice scoppia a ridere. "Tu vive tua vita pericolosamente".
Il corriere sorride, poi aziona la freccia. "Ecco strada che porta in Waban Avenue".

La Prius di Sergej passa in modalità elettrica quando rallenta davanti alla scuola elementare Angier e svolta in una stradina laterale, dove villette ben curate si alternano a ruderi in stato di abbandono.
"Crisi ha colpito anche famiglie benestanti" mormora il pianista, osservando una casa con le finestre oscurate da assi di legno.
"Da" replica distrattamente Pavlov, cercando un SUV nero parcheggiato, poi compone il numero di Margarita. "Tuo socio ha trovato macchina di Bennet?"
"Niet" risponde la donna tra una risata e l'altra. "Anatoli vuole parcheggiare berlina. Vostro rottame è più anonimo".
Sergej si ferma nel parcheggio di un piccolo condominio e attende che i due compagni montino in macchina. Dopo un paio di giri nelle vie secondarie, la berlina ritorna verso la strada principale e rallenta in vista di un incrocio.
"SUV nero su lato destro" mormora Margarita, dando una ginocchiata sul sedile di Pavlov.
"Ahia" esclama l'atleta, appoggiando la mano sul cruscotto. "Tu ha modi da puttana di strada".
"Tu non merita altro".
Sergej si ferma allo stop e controlla che non ci sia nessuno, poi svolta a destra e costeggia il giardino della grande casa verniciata di verde. L'alto steccato e gli alberi impediscono di vedere le finestre ed il largo porticato.
"Merda, visuale è bloccata. Noi ora cambia vettura e fa altro giro" esclama il corriere. "Voi controlla se è casa giusta".

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