lunedì 21 marzo 2016

0093 - cambio d'abito

Anatoli si sporge sul tavolo e guarda i compagni. "Io dice di attendere buio, poi Margarita piazza panetto di droga su tetto di garage".
"Poi noi fa soffiata a polizia" conclude per lui Sergej.
"Tu vuole chiamare con tuo accento russo?" chiede il corriere, accennando un sorriso. "Loro sì che abbocca, così".
"Niet, tu chiama! Così tu usa tuo accento di ambasciata" ribatte il pianista.
"Bene, io va a recuperare droga" esclama Margarita, alzandosi ed uscendo dalla stanza.

La spacciatrice torna in camera con una busta di carta rigonfia, saluta i compagni con un cenno poi si chiude in bagno.
"Tu ha trovato cocaina?" chiede Anatoli attraverso la porta.
"Da" risponde la donna, poi dopo un paio di minuti esce vestita con un top, un paio di leggings attillati e delle scarpe da corsa nuove. La punta del naso è leggermente sporca di bianco.
"Perché tu è vestita così?" chiede Sergej.
"Io fa jogging, così non desta sospetti quando io controlla casa" ribatte Margarita.
"Tu ha... naso sporco..." balbetta Anatoli, cercando di distogliere lo sguardo dal corpo sinuoso della ragazza.
"Tu ha abbastanza fiato per fare corsa?" chiede Pavlov, sogghignando.
"Io spesso scappa da polizia" risponde la spacciatrice, pulendosi la punta del naso e chinandosi poi per infilare un mattoncino informe avvolto nel cellophane dentro un piccolo zainetto. "Noi va?"
"Prima signore" esclama Anatoli, aprendo la porta e facendo cenno alla donna di precederlo.
"Tu è gentile solo perché tu vuole ammirare mio culo" ridacchia Margarita, mettendosi lo zaino sulle spalle. Dopo essersi assicurata che le cinghie siano ben tese, la spacciatrice esce sculettando dalla camera.

2 commenti:

Anatoli ha detto...

perchè c'è altro motivo per essere gentili ? XD

andrea ha detto...

Niet, Anatoli... =D