mercoledì 30 marzo 2016

0096 - reazione d'istinto

Pavlov spalanca la portiera, permettendo a Margarita di fiondarsi in macchina e cominciare ad allacciarsi uno dei giubbotti antiproiettile nascosti sotto ai sedili, poi si porta sul retro per recuperare il suo borsone. La berlina comincia ad ondeggiare quando Anatoli e Pavlov si mettono a frugare nel bagagliaio. Il corriere osserva l'atleta sollevare la pesante sacca e mettersela in spalla, quindi recupera il vecchio kalashnikov preso ai terroristi ed un paio di caricatori. Le sospensioni emettono uno stridulo lamento quando i due russi montano e cominciano a trafficare con le armi.
"Sergej, parti!" esclama il corriere, innestando il caricatore ed impostando il selettore dell'arma su fuoco automatico.
"Cosa tu ha intenzione di fare?" chiede il pianista, girando la chiave ed avviando il motore.
"Tu preme acceleratore a tavoletta, così noi prende fiancata di SUV! Noi deve fermare stronzi prima che loro scappa!" ribatte Anatoli.
"Io deve fare cosa?" esclama Sergej strabuzzando gli occhi. "Io non voglio morire in incidente di auto!" aggiunge, afferrando d'istinto la maniglia ed aprendo la portiera.
Il silenzio cala nell'abitacolo. Tutti fissano il pianista ad occhi sgranati, poi il loro sguardo si indurisce. Le mani di Pavlov, di Martarita e di Anatoli si muovono all'unisono sui carrelli, posizionando il colpo in canna. I tre colpi secchi rispondono eloquentemente ai dubbi di Sergej.
"Tu è solo vigliacco cagasotto" sibila il corriere, spingendo fuori dal veicolo il compagno e trasferendosi al posto di guida.
I due russi sul sedile posteriore osservano Sergej ruzzolare sull'asfalto, poi si scambiano uno sguardo perplesso.
"Tu sa che questa è pessima idea?" azzarda Pavlov. "Polizia è in arrivo. Se trova noi che spariamo a mercenari tedeschi, noi finisce in galera. O, peggio, noi finisce morti".
"Voi allaccia cinture!" esclama Anatoli ignorando le parole dell'atleta; ingrana la prima e con una folle luce negli occhi preme a fondo il pedale del gas.
Sergej osserva sgomento l'auto balzare in avanti e prendere velocità, poi nota il muso del primo SUV che spunta da dietro la staccionata della villetta.
"Io non è cagasotto" sussurra il pianista, alzandosi e cominciando ad inseguire la macchina lungo la via. "Ma io non ha neanche istinti suicidi".

7 commenti:

Mr. Mist ha detto...

Bene Anatoli è sbroccato, adesso è in modalità berserker! ;D

Bellissima la scena finale con Sergej che insegue a piedi la macchina lanciata come un proiettile verso il SUV!

andrea ha detto...

E' la sua modalità preferita =D

Il giocatore che interpretava Sergej si è comportato benissimo, seguendo la caratterizzazione del personaggio.
E sarà il grande (e sfigato) protagonista dello scontro! XD

Anatoli ha detto...

adesso noi risolve problema alla russa XD

Mr. Mist ha detto...

@ Andrea: no per favore non sparate al pianista! XD
@ Anatoli: insegnerete a quei tizi un po' di "educazione siberiana"!

andrea ha detto...

@Mr.Mist: chi ha mai parlato di sparare? XD

rocco ha detto...

è troppo divertente il personaggio del pianista-mafioso russo...

New Rachmaninov ha detto...

Io contento che tu trova me divertente. Io trova meno divertente ricodare tutte le botte che io avere preso quella volta