mercoledì 16 marzo 2016

0090 - prestare attenzione ai dettagli

Sergej ferma la Prius lungo il viale alberato ad un centinaio di metri dal parcheggio dove il gruppo si è riunito mezz'ora prima, quindi invita tutti a smontare. "Meglio non fare vedere nostre macchine vicine".
I russi scendono e si avviano a piedi verso la berlina di Anatoli.
"Io pensa che quella è casa dove Bennet si nasconde" dice Pavlov, aprendo la portiera e salendo in macchina. "Io ha visto tre SUV neri, due dentro vialetto e uno parcheggiato sopra giardino".
"Merda. Almeno nove persone oltre a Bennet" mormora Margarita.
"Ora noi analizza situazione" esclama Anatoli avviando il motore, poi si gira verso i compagni. "Casa è in legno, alta due piani più tetto spiovente molto alto. Noi può sfondare parete con auto, ma così noi perde effetto sorpresa. C'è torre tonda in angolo nord est, con molte finestre. Buon punto per tenere d'occhio incrocio. Di fronte c'è collina con molta vegetazione, che noi può usare come punto di osservazione. Accanto a rifugio di Bennet c'è casa abitata, può dare problemi. Zona sud è recintata da muro coperto di vegetazione, vicino a retro. E' buon punto per entrare, se nessuno controlla finestre di cucina. Io ha anche notato finestra su tetto dietro cui si muoveva uomo, probabilmente cecchino di azienda di sicurezza tedesca. C'è anche botola che porta in zona interrata vicino a garage, dietro a SUV parcheggiati su vialetto".
"Tu ha osservato tutti questi dettagli in singolo giro?" esclama stupito Sergej. "Io ha notato solo SUV fermo davanti a ingresso!"
"Io ha occhio allenato" ribatte il corriere. "Normale se tu lavora in ambasciata".
"Perché allora tu vuole fare altro giro con macchina differente?"
"Perché io non ha visto disposizione di uomini" spiega Anatoli. "Noi ha bisogno di capire come sicurezza gestisce situazione, così noi può elaborare piano".
"Io ha visto uomo che fuma seduto in veranda" interviene Pavlov. "Penso lui fa guardia a giardino. Tu non ha visto lui?"
"Niet" risponde il corriere, alzando le spalle.
"Io pensa che noi deve fare altro giro di notte" esclama Margarita. "Ora loro è attenti, forse stanotte guardie è più addormentate".
Anatoli annuisce. "Da, forse tu ha ragione. Oscurità è nostra amica".

2 commenti:

Anatoli ha detto...

in "ambasciata" chimavano me "occhio di falco"...pianista al massimo noi può chimare " occhio di pernice" XD

Nicholas ha detto...

Eh ma stanotte magari lo scambio è già avvenuto e i circuiti spariti.