martedì 9 febbraio 2016

0064 - accesso negato

Quando Anatoli sale l'ultimo gradino della seconda rampa, il tablet vibra per un momento. Il corriere si ferma ed osserva le immagini sul display. Tutte le telecamere sono spente. Nell'angolino in alto a destra, un'icona indica che non c'è campo.
"Che cosa succede?" sussurra Margarita.
"Qui tablet non prende" ribatte Anatoli.
Pavlov estrae il cellulare. "Anche mio cellulare non ha campo. Tutto piano è schermato".

Il gruppo si ferma davanti ad una porta a vetri, oltre la quale si vede un corridoio che prosegue sui due lati. La parete è in vetro smerigliato e l'unica fonte luminosa sembra essere una fascia di luce al neon che dal pavimento viene proiettata sulle pareti. Anche qui il pavimento è foderato di moquette.
Pavlov appoggia la mano sulla maniglia e fa per spingere la porta, ma Anatoli lo ferma. "Io ha brutto presentimento".
Quando poi nota la perplessità negli occhi dell'atleta, aggiunge: "E' solo sensazione".
"Tu è solo cagasotto" mormora Pavlov scuotendo la testa, poi apre la porta ed osserva i due lati del corridoio, che dopo una decina di metri tornano indietro. Due porte si aprono ad entrambi gli angoli. Su tutte è appeso un cartellino e accanto ad esse ci sono dei terminali per il controllo degli accessi. "Se è come piano inferiore, corridoio gira attorno a struttura centrale".
L'atleta imbocca il corridoio a destra e si ferma davanti alle due porte in fondo. La targhetta del primo recita deposito, la seconda laboratorio. Pavlov appoggia la mano sulla maniglia e prova ad aprire. La porta è bloccata.
"Proviamo con badge" sussurra, prendendo il cartellino che Anatoli gli sta porgendo.
Quando avvicina il badge al dispositivo, una luce si illumina di rosso. Pavlov prova anche l'altro terminale, ottenendo lo stesso risultato.
"Cazzo" mormora Anatoli, guardando i compagni. "Noi ora deve trovare tesserino abilitato".
"Proseguiamo" sussurra Pavlov, muovendosi silenziosamente lungo il corridoio ed osservando le altre porte.
Dopo aver oltrepassato la successiva svolta del corridoio, il gruppo nota che una delle pareti si apre in un open space dotato di vari divisori in vetro smerigliato. All'interno sono disposte delle scrivanie che ospitano terminali e telefoni.
"Noi prova ad usare computer laggiù" sussurra Anatoli, indicando la prima postazione.
Pavlov si siede e muove il mouse. Il monitor si accende e davanti agli occhi del russo compare una schermata che richiede una login ed una password. L'atleta digita una breve sequenza e preme invio. Un popup avverta che l'utente o la password sono errati.
"Cosa tu ha digitato?" chiede Margarita.
"Admin e da uno a otto come password" risponde con un sorrisetto Pavlov.
I due russi lo guardano storto.
"Valeva pena tentare" esclama a bassa voce l'atleta, alzando le spalle.

5 commenti:

Nicholas ha detto...

Sciocco russo era chiaramente:
Admin
Password1234

andrea ha detto...

L'ha provata XD

Nicholas ha detto...

In almeno 3 posti dove ho lavorato avrebbe aperto tutto :D

andrea ha detto...

Sì, lo so... non so se sia divertente o avvilente...

Mr. Mist ha detto...

Cacchio l'avrei provata anchio ma non miosavo dirlo! XD