venerdì 26 febbraio 2016

0077 - si passa al piano B

Mentre Anatoli si rialza e si ripara dietro al muro, Zoya si sporge e fa fuoco contro il mercenario, accucciato dietro al divano. I proiettile sibila sfiorando la sua spalla e si pianta nei resti della libreria.
L'uomo solleva il kalashnikov e spara senza guardare, facendo fischiare i proiettili attorno ai due russi senza colpirli. Quando il percussore scatta a vuoto, il corriere punta ad uno dei cuscini usati come copertura ed esplode un paio di colpi. Il cervello del mercenario schizza su tutte le pareti del salotto, poi il suo corpo si accascia al suolo in un lago di sangue.
Anatoli entra cautamente in casa ed osserva i fornelli, notando che la sedia è caduta, quindi si avvicina e chiude i rubinetti. "Così noi evita che polizia arrivi e faccia saltare casa. Ormai diversivo non serve".
Mentre Zoya si avvicina al cadavere dell'uomo, un colpo di clacson attira la loro attenzione. Anatoli corre alla finestra e sbircia tra le tende. "Margarita! Testa di cazzo! Così noi adesso deve anche bruciare macchina di Famiglia!"
"Io immagino che noi non aspetta più qui Bennet" mormora Zoya, tornando verso i resti della porta a vetri.
"Niet, ora noi scappa" sibila a denti stretti il corriere, raggiungendo la compagna e correndo poi insieme a lei lungo il vialetto.
La berlina scura è ferma accanto al marciapiede con il motore acceso. La spacciatrice si sporge dal finestrino e fa loro cenno di sbrigarsi.
"Tu da me chiavi di furgone" esclama Anatoli raggiungendo di corsa la vettura. Margarita gli lancia il mazzo, poi osserva il russo correre a perdifiato lungo il marciapiede seguito a breve distanza dalla maîtresse, mentre in lontananza si sentono delle sirene che si stanno avvicinando.
Quando dallo specchietto vede Anatoli e Zoya entrare nel furgone, la spacciatrice ingrana la prima e parte. Appena prima di svoltare sulla strada principale, i fari del vecchio Bedford si accendono e le ruote iniziano a slittare sull'asfalto.
I due mezzi si allontanano velocemente dal quartiere residenziale, poi rallentano all'imbocco della larga statale che porta al centro di Boston. Quando in lontananza Anatoli nota i lampeggianti della polizia, accosta e spegne i fari. Il corriere stringe il calcio del fucile nascosto tra i due sedili mentre due pattuglie passano loro accanto senza rallentare. Il russo osserva altre tre volanti sfilare a fianco del vecchio Bedford ed infilarsi nella via teatro dello scontro, poi si rilassa.
Il cellulare di Zoya inizia a vibrare. "Cosa vuoi, Margarita? Dove sei?"
"Io ha parcheggiato in piazzola di sosta. Perché voi ha fermato veicolo?"
"Anatoli aveva paura di auto di polizia. Ora noi raggiunge te".
Il corriere avvia il motore e, dopo aver guardato a lungo negli specchietti, si reimmette in strada e raggiunge la spacciatrice.
"Noi ora non può più aspettare Bennet in sua casa" esclama Margarita. "Come cazzo fa noi a trovare lui?"
"Forse io ha idea" borbotta Anatoli, voltandosi poi verso la maîtresse. "Controlla su tablet se c'è registrazione di sua macchina aziendale, poi trova suoi appuntamenti dentro agenda".
Zoya accende il display, quindi inizia a navigare tra i documenti. "Io ha trovato qualcosa. Sua macchina è BMW, ma non c'è scritto modello. Però io ha trovato targa registrata per controllo accessi".
"Lui ha appuntamenti per stanotte?"
"Oggi è serata di poker con amici" risponde la donna. "Sua agenda dice che incontro finisce a mezzanotte".
"Perché tu vuole sapere di macchina aziendale?" chiede Margarita, lanciando un'occhiata perplessa al russo.
"Se uomo può risparmiare, fa. Io crede che Bennet non ha macchina personale. Noi aspetta qui fino a dopo mezzanotte e controlla BMW che passa".
"Mentre voi guarda macchine, io fa riga di coca" borbotta la spacciatrice, rimontando in macchina e depositando il contenuto di una bustina sul cruscotto.

4 commenti:

Nicholas ha detto...

Questi russi si stanno facendo un sacco di amici.
Un'altra ottima scena d'azione, le cose si fanno interessanti.
È un'avventura ufficiale o home made?

andrea ha detto...

Tutto "home made" e, soprattutto, decisamente improvvisato.

Io avevo previsto solo il loro arrivo alla villa dello scambio... :O

Adoro questo gruppo di gioco! =D

Mr. Mist ha detto...

Se l'hai improvvisato allora davvero complimenti Andrea!

andrea ha detto...

Ho dovuto rendere interessante una situazione "noiosa", cioè la parte degli appostamenti che non avevo previsto.

E' bastato pensare che anche gli altri avrebbero cercato una via più "semplice" per recuperare i chip... e che non sarebbero andati tanto per i sottile! =D