giovedì 18 febbraio 2016

0071 - tutti gli sguardi su di lei

Margarita, alla guida della berlina di Anatoli, imbocca una delle vie di Brook Farm, a West Roxbury, ed avanza lentamente. I russi osservano le colorate villette che si susseguono lungo la strada finché la spacciatrice non indica una casa dipinta di bianco e circondata da un giardino ormai invaso dalle erbacce. Un'alta siepe separa la varie abitazioni lungo la via, garantendo un po' di privacy. "Quella è casa di Bennet. Decisamente borghese per socio di azienda che sviluppa tecnologia militare".
"Niente sbarre su finestre. Sarà facile entrare e gonfiare lui di botte finché non dà noi chip" mormora Anatoli dal sedile poteriore.
"Troppa gente per usare mano pesante" mormora Zoya, guardandosi intorno. Un paio di ragazzi con gli zainetti stanno chiacchierando dall'altra parte della strada, mentre alcune donne stanno facendo jogging. "Avete notato vicino di casa di Bennet?" aggiunge, indicando con un cenno della testa un vecchietto che sta facendo giardinaggio davanti ad un'aiuola piena di rose.
"Se tu è d'accordo, noi puoi usare tue ragazze per adescamento" propone il corriere. "Mentre lui è impegnato, noi entra e ruba chip".
"Se tu paga prestazione, io non ha problema" ribatte sorridendo la maîtresse.
"Vaffanculo" mormora Anatoli. "Tu è solo sporca capitalista".
"Intanto che voi discute, io parcheggio sotto alberi laggiù" esclama Margarita, fermando la macchina sotto una macchia di verde poco distante.
Zoya scende dalla macchina e si aggiusta il soprabito, mettendo in mostra le lunghe gambe affusolate. Gli sguardi incuriositi dei ragazzi si concentrano su di lei, ignorando completamente l'uomo in giacca e la donna con i jeans strappati che iniziano a guardarsi intorno.
Mentre il gruppo cammina lungo la via, una volante della polizia li supera lentamente e si ferma un paio di case più avanti, attirando con un colpo di clacson l'attenzione di una signora di mezz'età che sta gettando la spazzatura. I tre russi osservano con apprensione la donna mentre si avvicina sorridendo alla macchina e comincia a discutere allegramente con i poliziotti.
Il gruppo si rilassa quando l'agente mette in moto e si allontana. La donna saluta con la mano poi, senza degnarli di uno sguardo, rientra in casa.
"Come mai pattuglia in giro?" mormora Margarita guardandosi attorno. "Polizia è aumentata in ultimi giorni".
"Io penso che loro ha aumentato controllo su strade dopo casini in porto" ribatte Anatoli. "O per esplosione di edificio. O per rapina. Tu sceglie quello che tu preferisce".
"Troppa gente e troppa polizia" commenta la spacciatrice fermandosi accanto ad una siepe. "Perché noi non torna dopo undici di sera? Io pensa che quartiere è più tranquillo a tarda ora".
Mentre i due russi stanno confabulando, Zoya raggiunge il vecchietto intento a curare le rose e tossisce per richiamare la sua attenzione. L'uomo alza gli occhi e, dopo aver ammirato le curve della ragazza, le sorride amabilmente. "Buongiorno, signorina! Posso esserle utile?"
"Io deve fare pulizie qui attorno, ma io non riesce a trovare casa" esclama sorridendo la maîtresse, dopo avero notato lo sguardo dell'uomo. "Lei può dare me mano? Io devo trovare... famiglia Melled".
"Non mi pare ci sia nessuno con quel cognome, in questa via" risponde l'uomo alzandosi e pulendosi le mani sui vecchi pantaloni da lavoro. "Sicura che non sia Mallard?"
"Sì, Mallard!" esclama Zoya, battendosi una mano sulla fronte e fingendo di non notare lo sguardo dell'uomo fisso sulla sua scollatura. "Lei sa dove io trova loro?"
Margarita, poco distante, inizia a ridacchiare quando uno dei ragazzi dà di gomito al compagno ed attraversa a passo svelto la strada. "Io so dove abitano i Mallard! Ti accompagno io!" esclama il giovane, sfoggiando il suo miglior sorriso.
"Oh, qui tutti cavalieri!" commenta ridacchiando Zoya.
"Certo" ribatte il ragazzo facendo un piccolo inchino. "... mademoiselle".
La maîtresse fa un passo indietro per allontanare le gambe dal volto del ragazzo, quindi sorride imbarazzata al vecchietto ed invita il ragazzo a rialzarsi. "Tu è troppo gentile! Basta che tu indica me strada".
"No, dai, ti accompagno" esclama il ragazzo, afferrandole il braccio ed invitandola a seguirlo.
Anatoli e Margarita osservano divertiti i due allontanarsi lungo la via, quindi riprendono il loro giro di perlustrazione.

2 commenti:

Mr. Mist ha detto...

Oops piccolo imprevisto! :D

andrea ha detto...

Quando arrivi senza un piano... =D