lunedì 15 febbraio 2016

0068 - ad un passo dall'essere scoperti

"Qui!" sussurra Anatoli, lanciandosi verso un grosso armadio ed aprendolo.
All'interno sono appesi due missili identici a quello appoggiato sul tavolo. Lo spazio libero è poco e c'è il rischio di far cozzare i corpi delle due armi. Dopo un'occhiata a Pavlov, che annuisce, i due si infilano dentro.
"Spero che missile non sia armato" mormora l'atleta, allungando un braccio e chiudendo l'anta.
"Tu evita di tirare fascetta rossa" ribatte Anatoli, stringendo il calcio della pistola.
Margarita si guarda attorno in preda al panico, poi individua un armadietto sotto ad un lavello di metallo. All'interno lo spazio è angusto, ma fortunatamente non ci sono ripiani.
La spacciatrice infila le gambe dentro e si rannicchia attorno alle tubature, tirandosi dietro l'antina appena in tempo. Che situazione di merda!
I tre russi, immersi nel buio dei loro nascondigli, sentono la porta aprirsi e dei passi all'interno del laboratorio.
"Ecco!" esclama la voce femminile. "Qui non c'è nessuna scatoletta, ho controllato ovunque!"
"Potrebbe essere in uno di quei cassetti" ribatte la voce maschile, facendo gelare il sangue a Margarita. Stanno parlando dei cassetti accanto al lavello!
La spacciatrice trattiene a stento una risata isterica quando sente i passi pesanti dell'uomo avvicinarsi all'armadietto in cui è nascosta. Alcuni cassetti del mobiletto accanto vengono aperti ed il contenuto viene rovistato.
"Ti ho già detto che qui non c'è" esclama la voce femminile. "L'unico era quello che ho già riposto in cassaforte. Vieni a vedere!"
"Va bene, va bene" sbuffa la voce maschile. "Sarà da qualche parte nel deposito".
Margarita sente il rumore del cassetto che si chiude, poi i passi che si allontanano e la porta che si apre e si chiude. Dal corridoio giunge di nuovo la voce dell'uomo, attutita dalle pareti: "Dopo controllo le registrazioni, vediamo se riesco a trovare chi altri è entrato nel deposito".

La spacciatrice attende alcuni secondi, poi esce dal suo nascondiglio. Quando anche i due uomini aprono le ante dell'armadio, la donna si avvicina e sussurra. "Meglio che noi va via".
"Da" ribatte preoccupato Anatoli, poi il suo sguardo si alza al soffitto. "Guardia ha accennato a registrazioni, da? Questo piano ha telecamere che noi non ha visto?"
"Io spera di no" sussurra Margarita, aprendo la porta e sbirciando fuori. "Andiamo".
I tre russi si muovono lungo il corridoio ed entrano nella porta che conduce alle scale. Una volta arrivato nei bagni, Anatoli spegne le telecamere e poi si fionda insieme ai compagni verso l'uscita.

"Ora io ha bisogno di dormire" mormora Margarita, chiudendo la porta delle scale di servizio. "Ma prima ci vuole drink per rilassare miei nervi".
"Io farei prima rapporto a capo" ribatte Anatoli, avviandosi giù per le scale.
"Da, da" brontola la donna, seguendo i due uomini. "Però tu dopo offre me bottiglia".

4 commenti:

Unknown ha detto...

Non ho niente da dire. Ma lo dovevo dire

andrea ha detto...

... bravo! =P

Nicholas ha detto...

È finita senza cadaveri? Non ci avrei scommesso un rublo.

andrea ha detto...

Una guardia svogliata e dei russi intenzionati a NON sparare.

Se non ci sono stati cadaveri, è stato merito dei giocatori =)