mercoledì 24 febbraio 2016

0075 - il buio oltre la siepe

La spacciatrice si sporge di nuovo e nota una luce accendersi al primo piano di una delle villette in fondo alla via, quindi osserva il gruppo armato entrare nel vialetto e tenere sotto tiro la finestra, muovendosi lentamente verso la villetta di Bennet.
Ora è momento giusto pensa Margarita, alzandosi ed attraversando di corsa la strada.

"Noi ha grosso problema" sussurra Anatoli, reinfilando in tasca il cellulare dopo aver letto il messaggio. "Margarita ha visto uomini armati diretti qui".
"Forse loro ha visto noi entrare" ribatte Zoya, raggiungendo il compagno in cucina. "Cosa fa noi ora?"
"Io penso che noi prepara sorpresa" esclama il corriere, mettendo via la pistola e chinandosi davanti ai fornelli. Dopo aver afferrato una sedia, il russo ruota un paio di manopole e ci appoggia contro lo schienale per tenerle premute.
"Così può andare. Noi ora esce e aspetta nascosti arrivo di Bennet".
"Tu è sicuro di far esplodere casa?"
"Incidenti capita".
Zoya esce con la pistola spianata e controlla il cortile sul retro, poi fa cenno ad Anatoli di raggiungerla. Quando la donna si muove verso il cancelletto, il corriere sente dei passi sul vialetto d'ingresso, quindi la ferma e le fa cenno di andare nell'altra direzione.
"Non c'è altra uscita!" sibila la maîtresse. "Noi è in trappola!"
"Noi ora scavalca siepe" ribatte Anatoli afferrando la donna e spostandola dietro di lui, poi si appoggia al muro e si sporge tenendo sotto tiro il cancelletto.
Quando Margarita atterra con tonfo sordo, il corriere sposta il dito dal grilletto e con un sospiro abbassa l'arma. "Io stava per freddare te" sibila tra i denti.
"Noi non ha tempo per tue cazzate, Anatoli" ribatte la spacciatrice. "Commando è in arrivo. Loro ha pelle scura, io pensa che loro è mercenari africani. Noi deve scappare. Ora".
"Perché cazzo tu è venuta qui?"
"Perché voi non ha risposto a mio messaggio" esclama Margarita, accennando un sorriso, poi fa cenno di tornare indietro.
I tre russi si girano ed attraversano il giardino, quindi iniziano ad arrampicarsi sui rami della siepe. La spacciatrice raggiunge la sommità e si cala dall'altra parte, mentre Anatoli si ferma ad aiutare la maîtresse, bloccata da un ramo che le ha strappato il soprabito. Il corriere afferra il braccio della russa e la tira su. Il cappotto si lacera ed i due cascano nel giardino sul retro della casa adiacente, atterrando sull'erba con un tonfo sordo.
"Muovete vostro culo" sibila la spacciatrice, aiutando i due russi ad alzarsi.
Zoya si rifugia dietro alla casa, Margarita ed Anatoli invece si chinano per confondersi con le ombre del giardino, quindi alzano la pistola in direzione del vialetto d'ingresso. Le sagome di due teste compaiono tra le assi che li separano dalla strada, poi il cancelletto inizia lentamente ad aprirsi.

1 commenti:

Nicholas ha detto...

Eheh ho finito di leggere il libro che prende il titolo da questo post giusto l'altro giorno.