giovedì 26 novembre 2015

0022 - via di fuga

Anatoli osserva ad occhi spalancati la spacciatrice accasciarsi. Con una capriola entra nella stanza e si volta verso il tavolo che ripara parzialmente.
"Crepa, bastardo!" urla premendo il grilletto. I proiettili trapassano il legno e crivellano il fianco del terrorista, che crolla a terra in una pozza di sangue.
"Così noi suoniamo rock 'n' roll" esclama Anatoli, piantandogli un ultimo colpo in testa.
Margarita fruga nella tasca in cerca di una dose, poi si infila due dita sporche di cocaina nel naso e sniffa. "Ora va molto meglio..."
Anatoli si avvicina ad Alexei e comincia a slegarlo.
"Ce ne avete messo di tempo! Avete trovato traffico?" esclama il capo con voce nasale, massaggiandosi i polsi indolenziti.
"Dovevamo prima disinnescare bomba".
"Uomini su tetto stanno arrivando" mormora Pavlov facendo cenno di sbrigarsi, poi si allontana lungo il corridoio.
I due russi rimasti afferrano Margarita e la sollevano, strappandole un grido di dolore.
"Riesci a camminare?" chiede Alexei.
"Nessun problema, capo" mormora la spacciatrice, liberandosi dei compagni e mantenendosi in equilibrio precario.
"Ottimo, andiamo" ribatte Alexei, afferrando un kalashnikov dalle mani di uno dei terroristi e controllando il caricatore.
Anatoli si china e si infila in tasca un paio di caricatori caduti per terra.

Pavlov svolta l'angolo e nota due terroristi uscire di corsa da una porta, armi alla mano. Dopo essersi riparato dietro il muro, l'atleta sventaglia nel corridoio. Urla di dolore precedono i tonfi dei corpi che cadono a terra.
"Via libera" esclama rivolto ai compagni che l'hanno raggiunto, poi si dirige verso le scale, da cui provengono rumori di passi.
"Come mai uomini a piano terra?" chiede Alexei.
"Quattro uomini erano di guardia fuori, devono aver sentito spari" commenta Margarita tirando su con il naso.
Pavlov sporge la testa per guardare giù e la ritira subito dopo, evitando di un soffio una raffica.
"Troviamo altra uscita" ribatte il capo, affiancando l'atleta e rispondendo al fuoco.
"Raggiungiamo tetto" propone Pavlov, scaricando una salva nella tromba delle scale, "io ho visto scala che scende".
"Voi tratteneteli, intanto io lascio sorpresina" esclama Anatoli, recuperando dalla borsa dell'atleta un paio di panetti di C4.

8 commenti:

Mr. Mist ha detto...

Siamo sicuri che quella borsa non sia magica? Sembra che lì dentro ci sia tutto il necessario per il buon mafioso russo! ;)

andrea ha detto...

Dovresti vedere la scheda di Pavlov... non ho mai visto così tanto equipaggiamento specifico segnato =D

Il C4 però è stato "cortesemente donato" da Irina, come si può leggere qualche post fa!

Mr. Mist ha detto...

I russi sono gente preparata a tutto!

andrea ha detto...

Quando hanno creato i PG, ho detto loro: "scrivete tutto l'equipaggiamento che volete, basta che il totale sia attorno ai 500$, al massimo concordiamo".

Il giocatore che interpreta Pavlov è un grande: ha riempito due colonne. =D

Mr. Mist ha detto...

500 $ di budget? Che figata ti credo che ha riempito 2 colonne ed un mega borsone! :)

andrea ha detto...

500$ è da regolamento =)

Conta che dovrebbero rientrarci anche le armi, che non sono propriamente economiche!

Mr. Mist ha detto...

Certo se prendi l'ultimo modello di fucile d'assalto non ti bastano assolutamente, ma delle sempre affidabili armi ex sovietiche, magari pistole e mitragliette, direi che si può fare, eppoi al massimo si contratta col master! ;)

andrea ha detto...

eheheh esatto =)